IMAGO DIGNITATIS
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La dignità immaginata e interpretata
da dodici giovani fotografi italiani
Cos’è la dignità? Quale ruolo ha nella nostra vita? Come può accadere di perderla? E cosa ci consente invece di tutelarla o di recuperarla?
Interrogarsi sul concetto di dignità significa interrogarsi sulle radici stesse dell’essere umani. Perché la dignità è qualcosa di profondamente intimo, soggettivo e personale e nel contempo qualcosa di germinale, fondante e costruttivo della società in cui viviamo, tanto da risultare al tempo stesso inafferrabile e fisica, spirituale e corporea, atemporale e strettamente collegata alle contingenze.
Il progetto IMAGO DIGNITATIS, sostenuto con i fondi otto per mille della Chiesa Valdese, nasce proprio dal desiderio di indagare la ricchezza e la pluralità di significati della dignità e di dare visibilità a questo concetto e alle sue infinite possibili declinazioni, grazie alla forza espressiva, emozionale, evocativa e narrativa dell’immagine fotografica.
Le due ideatrici di IMAGO DIGNITATIS, Emanuela Bonavolta e Monica Cannizzaro, dell’Associazione Dignity – no profit people onlus, che da molti anni opera in Italia e in Mozambico per tutelare e coltivare la dignità e sostenere la formazione di bambini e adolescenti in gravi difficoltà economiche, hanno scelto di realizzare questo ambizioso e delicato progetto coinvolgendo dodici fotografi, scelti per la diversità e la profondità dei punti di vista. Giovani professionisti, già impegnati nel loro percorso di ricerca personale a tematiche prossime a questo concetto, che con i loro progetti daranno vita ad una vera e propria “Galleria della Dignità”, frutto di un’esplorazione visiva per sua stessa natura destinata a non essere mai completa e definitiva, ma aperta alla potenzialità di ampliarsi, accogliendo sguardi sempre nuovi. Il percorso dura un anno – da dicembre 2021 a novembre 2022 – e prevede dodici esposizioni online, curate dalla storica dell’arte Francesca Boschetti, che con cadenza mensile renderanno protagonisti i progetti di ogni singolo fotografo.
Ognuno di loro, attraverso una selezione di 10-15 scatti, metterà a fuoco un aspetto specifico del significato articolato e plurale della dignità, focalizzando l’obiettivo sulla storia di una singola persona, di una categoria di persone, di un particolare ambiente di appartenenza, o al contrario spaziando con sguardo libero alla ricerca di tracce di dignità proprio là dove è più difficile che resista alle intemperie dell’esistenza. Prenderà così progressivamente forma una sorta di mosaico, in cui ogni tessera diventa portavoce di una sembianza della dignità: la dignità dei sogni e delle vite non vissute, la dignità di un’esistenza limitata all’interno di un confine troppo limitato la dignità di una vita difesa, persa e riconquistata, la dignità reinventata di corpi che mettono a dura prova chi li abita. Spesso la definizione di sé e della propria dignità passa proprio per la sottrazione, per la deprivazione di diritti fondamentali e per la conseguente spinta nel riaffermare il diritto ad avere quegli stessi diritti, in quanto essere umano.
IMAGO DIGNITATIS è un progetto sostenuto con i fondi dell’otto per mille della Chiesa Valdese, che ha accolto e sostenuto l’idea, finanziando la creazione dell’ambiente informatico necessario.
È stata costruita la piattaforma web IMAGO DIGNITATIS, con collegamenti ai principali social (Facebook, Instagram, YouTube) e uno spazio Blog interattivo in italiano e inglese, per valorizzare e diffondere le mostre online e tutti gli aggiornamenti sul progetto, che ha una portata internazionale, non solo per la diffusione nel web ma anche grazie alla partecipazione dell’associazione CittàSlow International, con la sua rete mondiale di città della dignità e del buon vivere.
Dignity No Profit People
Ogni mese uno sguardo
IMAGO DIGNITATIS dura un anno – da dicembre 2021 a novembre 2022 – e prevede dodici esposizioni online, curate dalla storica dell’arte Francesca Boschetti, che con cadenza mensile renderanno protagonisti i progetti di ogni singolo fotografo.
Apre il percorso Vania Broccoli con Hic sunt leones, un viaggio all’interno di desideri, sogni e ossessioni di donne con forti handicap fisici e psichici. 15 scatti che racchiudono mesi di lavoro, conoscenza e confidenza e che danno origine ad immagini a colori e colorate. Mondi magici a cui a cui pochi è permesso accedere.
Il secondo è un fotografo con due anime, o meglio due istinti, uno per la fotografia documentaria, l’altro per la fotografia di architettura. In questo progetto Marco Ponzianelli, con Jacopo, ci porta nella dimensione abitata da chi soffre di autismo, con la sensibilità e la capacità di stare accanto, senza urgenza.
La dignità di cui dà testimonianza Clara Vannucci, terzo fotografo di Imago Dignitatis, con Arlene, è nuda, spogliata da ornamenti superflui, da sotterfugi, ma un passo dopo l’altro regala il lento schiudersi di una visione molto speciale, quella del lento risveglio dopo un incubo, del respiro dopo una pericolosa apnea, del diritto dopo la colpa. La visione della libertà riconquistata.
Da virtuale a reale, Orvieto 9-18 aprile 2022
L’esposizione propone i tre progetti che, da novembre 2021, hanno avviato la coinvolgente narrazione/riflessione sulla dignità, immaginata e interpretata da giovani fotografi italiani: HIC SUNT LEONES di Vania Broccoli, JACOPO di Marco Ponzianelli e ARLENE di Clara Vannucci.
La riflessione sulla dignità è ampia, innovativa, coinvolgente e, un mese dopo l’altro, continuerà a svilupparsi fino a novembre 2022.
Nel mese di dicembre 2022, quando le foto dei 12 fotografi saranno state caricate nel sito IMAGO DIGNITATIS, una giuria di esperti nella comunicazione selezionerà l’immagine ritenuta più rappresentative per ogni progetto. Le immagini scelte vestiranno il calendario 2023 dell’Associazione Dignity No Profit People onlus.
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